Corte di Cassazione n. 23578/2025 è stato ribadito che i controlli difensivi del datore di lavoro sul dipendente sono possibili se in presenza di specifiche condizioni, tra cui l’esistenza di un fondato sospetto di illecito.
Il caso riguardava un datore di lavoro che aveva dato l’incarico ad un investigatore privato di controllare il rispetto delle fasce di reperibilità del proprio dipendente durante la malattia (controlli che si sono ampliati a familiari e terze persone). Da tale attività investigativa ne era conseguito il licenziamento del lavoratore.
Tale controllo da parte del datore di lavoro non era però legittimo in quanto:
– mancava un fondato sospetto di illecito;
– sussistevano, nel caso di specie, forme di controllo che avrebbero permesso di verificare il rispetto delle fasce di reperibilità durante la malattia (come la visita fiscale) senza invadere la sfera privata del lavoratore e dei familiari.